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Con la frenesia della vita moderna, si cercano sempre più rimedi che ci mettano in connessione con la natura, facendoci avvertire meno quel senso di separazione e fornendoci dei momenti di relax e benessere. È sempre più frequente trovare in un ufficio o un’attività commerciale, ma ancor di più in appartamento, un acquario di pesci d’acqua dolce. Ognuno di noi sa bene che effetto ipnotico ha osservare la riproduzione di un ambiente acquatico, si potrebbe restare ore ad osservare in relax la vita di questi esserini fluttuanti e variopinti. In più, l’acquario in una casa moderna, impreziosisce di sicuro l’ambiente.

Ma creare un acquario da zero scegliendo i pesci da acquario dolce più idonei non è una cosa così semplice e scontata. Scegliere i propri pesciolini solo in base al colore ed all’estetica, ci porterà molto probabilmente a fallire. Bisogna considerare tanti fattori. Innanzitutto le dimensioni del nostro acquario e la flora con cui vogliamo abbellirlo, ma poi bisogna considerare che i pesci che scegliamo abbiano esigenze simili in termini di temperatura, pH, pulizia dell’acqua e illuminazione, e soprattutto che non abbiano problemi nel convivere insieme.

Sarebbe inoltre preferibile scegliere pesci che vivano nuotando a varie altezze dell’acquario, dal fondo alla superficie.

Tra le caratteristiche particolari di cui dobbiamo tener conto ci sono poi la loro territorialità, le abitudini alimentari e il bisogno di nuotare o di vivere tranquilli.

Ecco allora un elenco di pesci da acquario dolce più comuni da allevare con le varie caratteristiche.

Il Guppy tra i pesci da acquario dolce:

Questo grazioso pesciolino colorato, originario dei Caraibi, è sicuramente una delle scelte più frequenti per iniziare un acquario. Il motivo della popolarità del Guppy è dovuta alla sua adattabilità a vari ambienti ed al suo carattere socievole per niente aggressivo, che lo rendono adatto alla convivenza con la maggioranza dei pesci. Fino ad un pò di anni fa era una scelta comoda anche per i principianti, perché è un pesce piuttosto resistente, ma nell’ultimo decennio, a causa degli allevamenti intensivi, questo pesciolino si è parecchio indebolito e richiede comunque un bel pò di cure ed attenzioni.

Questo grazioso pesce può raggiungere una lunghezza di 5 cm e predilige la vita in gruppo, per cui è consigliabile prenderne più di uno, ma meglio se dello stesso sesso visto che si riproducono con una certa facilità.

Abbiamo già detto quanto il Guppy sia socievole e vada d’accordo quasi con tutti i pesci, ma è preferibile evitare di affiancargli il Betta Splendens, meglio conosciuto come pesce combattente. Il motivo è che il Betta confonde il Guppy per un suo simile e quindi potrebbe attaccarlo causandogli ferite anche gravi.

Per quanto riguarda l’habitat questo pesce preferisce una flora molto abbondante, sia per motivi nutrizionali, sia perché ama nascondersi nella vegetazione. Un illuminazione non troppo aggressiva sarà sicuramente più indicata e gradita.

Il Pesce Neon tra i pesci da acquario dolce:

Di sicuro il pesce Neon è un altro di quei pesci molto popolari. Anche il Neon è un pesce molto resistente e da una certa soddisfazione, dato che ha dimensioni davvero ridotte e colori sgargianti fluorescenti. Con le sue bande fluorescenti rosse e blu, il Pesce Neon ha il potere di ipnotizzare chiunque lo guardi.

È un pesce d’acqua dolce originario dell’Amazzonia che ama vivere in gruppi. Infatti è preferibile scegliere un folto gruppo ovviamente compatibilmente alle dimensioni dell’acquario.

Come detto è un pesce piuttosto resistente ma questo non vuol dire che non si ammali. Esiste addirittura una malattia che prende il loro nome, la malattia dei Neon, che naturalmente colpisce questa specie in particolare.

Quando il Neon è malato e quando si sta riposando i suoi colori brillanti svaniscono.

Il pesce Neon non è aggressivo e va d’accordo con tutti , ovviamente, date le ridotte dimensioni, è preferibile evitare di abbinarlo a pesci molto grandi e/o predatori, non avrebbe scampo.

Predilige un habitat ricco in flora e nascondigli, con un pH tendenzialmente acido e una luce non troppo intensa.

Il Platy tra i pesci da acquario dolce:

Proprio come il Guppy, il Platy appartiene alla famiglia vivipara dei Poecilidi. Il Platy è un piccolo pesce originario dell’America centrale. Ha un carattere socievole, ha bisogno di vivere in gruppo ed è importante che gli esemplari femmina siano superiore ai maschi per evitare che le femmine si stressino troppo.

È molto indicato per i neofiti di acquariologia essendo un pesce che si alleva e si riproduce facilmente in acqua di rubinetto.

Bisogna fare attenzione proprio alla riproduzione perché può incrociarsi anche con altri pesci.

Non hanno particolari esigenze di habitat anche se prediligono gli ambienti piantatumati.

Il Black Molly

I Black molly affascinano per il loro colore nero intenso, quasi vellutato e per il loro atteggiamento allegro e spavaldo in acquario. Sono della stessa famiglia dei Platy e dei Guppy ma non sono altrettanto semplici da allevare, più esigenti per quel che riguarda i valori dell’acqua dell’acquario che dovrà essere mantenuta particolarmente dura. Esistono Colori diversi di Molly, come i Molly Gold, Green, Lyretail, Silver o Dalmata.

Amano acquari ben piantumati, non tendono a rovinare la vegetazione, anzi adorano trovarne riparo e nascondiglio. Sono animali molto pacifici e quindi sono adatti ad acquari con numerosi pesci anche di specie diverse, a patto che anche gli altri abitanti dell’acquario prediligano acque dure.

Il Pesce Gatto Corazzato

Un pesce mansueto che cela un carattere docile sotto la sua corazza, parliamo del Pesce Gatto Corazzato una delle specie più popolari tra i pesci per acquario. A differenza del Silmo corazzato, suo parente stretto, ama vivere con gli altri pesci, ancor meglio se con un gruppo di esemplari della stessa specie.

Delle placche ossee lisce che ricoprono il capo e la pinna caudale come una corazza gli hanno fatto conquistare il suo nome. La barbetta che lo caratterizza è uno strumento fondamentale per percepire odori e scandagliare i fondali. I pesci gatto corazzati sono molto tranquilli e vivono bene in compagnia di quasi tutti i pesci per acquario di acqua dolce, come ad esempio Caracidi, Platy, Guppy, Pesci arcobaleno, Barbi e Black Molly. Gli unici pesci che possono causargli stress sono magari pesci più grandi e/o particolarmente attivi.

Possono essere tranquillamente nutriti con mangime sia vivo che secco.

È bene informarsi dal proprio rivenditore  sulla provenienza del pesce da noi scelto, in quanto, anche se apparentemente simili, esistono varie specie in base al luogo natio. Ovviamente l’habitat ideale, la temperatura e il pH dell’acqua variano da specie a specie. Chi vuole avere un pesce gatto corazzato nel proprio acquario, quindi, dovrebbe informarsi sulle esigenze specifiche dell’esemplare in questione.

Pesce Disco

Il Discus è sicuramente la scelta perfetta per chi sta cercando un pesce elegante e dall’incredibile bellezza e colorazione. Deve il suo nome all sua forma appiattita, che lo fanno sembrare una sorta di disco fluttuante nelle acque.

Non è però certo un pesce consigliato ai neofiti di acquariologia. Infatti il pesce Disco, ha esigenze ben specifiche che se non rispettate lo portano a soffrire facilmente di infezioni batteriche o parassitarie.

Se ti sei innamorato del Pesce disco e lo vuoi assolutamente per il tuo acquario, ricordarti di mantenere l’acqua pulita e possibilmente priva di germi patogeni.

È importante quindi cercare di riprodurre un ambiente simile a quello naturale del Discus con piante naturali possibilmente anche galleggianti in maniera da filtrare la luce.

Sono pesci tranquilli e socievoli e vanno d’accordo con una moltitudine di pesci, mentre è più complessa la convivenza con la sua stessa specie in quanto sono animali molto territoriali.

Il Pesce Siamese Combattente

Il pesce combattente è di sicuro il tocco di brio da inserire nell’acquario, sia per la sua indole dinamica, sia per la bellezza della coda e delle colorazioni. Infatti mentre in natura questi pesci in genere sono di un unico colore, in allevamento sono stati sviluppati pesci variopinti e dalle colorazioni sgargianti.

Il pesce siamese si è conquistato il titolo di combattente per il comportamento che hanno i maschi di questa specie tra di loro. La rivalità li porta a combattere, causandosi grosse ferite alle pinne, finché uno dei due non muore. Proprio per questo è bene evitare di mettere due esemplari maschi nell’acquario. Per il resto, questo pesce, è abbastanza socievole con gli altri e non è violento con la femmina della sua specie. Bisogna però evitare di inserire in acquario pesci che potrebbe scambiare per avversari, come ad esempio il Guppy.

Sono pesci molto resistenti e facili da allevare. Si adattano anche ad acque povere di ossigeno, grazie ad un organo che gli permette di respirare anche fuori dall’acqua.

Si può alimentare con mangime secco e possibilmente specifico per Betta, meglio se alternato a mangime vivo o congelato.

Il Pesce Scalare

Noto con il nome di Pesce Angelo, il Pesce Scalare, è indubbiamente la star degli acquari. Ha il corpo piatto ed arrotondato, le pinne alte ed ampie, possiede due pinne addominali filiformi che rendono il suo aspetto affascinante e misterioso. Le sue dimensioni sono variabili, ma da adulto è indubbiamente un pesce che arriva a dimensioni anche grandi. Il raggiungimento di certe dimensioni dipende da vari fattori, in particolare la grandezza dell’acquario.

La sua colorazione naturale è argentea con delle bande più scure, ma oggi in commercio, grazie a varie selezioni, ne troviamo diverse di variazioni cromatiche.

Lo Scalare, necessita di spazi ampi per nuotare ed una vegetazione fitta, con presenza di legni. È un pesce onnivoro per cui accetta qualunque tipo di mangime, dal secco, ad alimenti vivi o surgelati, e mangia con gran voracità.

Sostanzialmente pacifico, bisogna tener conto però che in natura si ciba volentieri di avannotti e piccoli crostacei. Quindi è meglio non abbinarlo a pesci troppo piccoli. Detto questo è comunque un pesce da acquario molto adatto ad acquari particolarmente affollati.

Il Ciclide nano di Ramirez

Il Mikrogeophagus ramirezi, conosciuto anche come Ciclide nano di Ramirez è uno dei pesci più docili e tranquilli. Spesso scelto per la sua bellezza e le sue variazioni cromatiche, non è però un pesce privo di pretese.

Ha bisogno di habitat molto ampi perché ha bisogno di spazi per nuotare, e proprio per questo non è adatto ad acquari troppo affollati. Va d’accordo con molti dei pesci d’acquario, a patto che siano anch’essi dal carattere mansueto.

È sostanzialmente un pesce carnivoro, quindi oltre ai soliti mangimi secchi, è bene abbinare anche quelli liofilizzati e comunque a base animale (ad esempio larve di zanzara).

È bene fornirgli un habitat ricco in vegetazione, simile a quello in cui vive in natura.

È un pesce monogamo e la coppia si prende cura insieme delle uova e della schiusa. Per questo motivo è bene prenderli in coppia in maniera che possano mantenere questa convivenza.

Il Danio Zebrato,

Concludiamo con questo pesce, un altro tra gli immancabile nell’acquario. Il Danio Zebrato è forse il più diffuso tra i pesci da acquario dolce. Ha un carattere vivace e molto socievole. Di piccola taglia e dal nome si può capire che presenta delle striature.

In generale molto resistente e facile da allevare; anche questa specie però, a causa degli allevamenti intensivi, si è molto indebolita, e non è facile trovare un esemplare sano e senza malformazioni. Quindi è bene sempre rivolgersi a rivenditori fidati.

Ha poche esigenze, convive tranquillamente con altre specie d’acqua dolce ed è quindi adatto ai neofiti degli acquari.

Forma delle coppie stabili e gli piace vivere in gruppo.

È onnivoro e molto vorace, mangia qualunque mangime, ma predilige mangimi in scaglie, secchi o surgelati.

È bene riprodurgli un habitat simile alle sue acque d’origine ed una temperatura delle acque simile a quella delle acque tropicali.

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