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Addestrare un cane o qualsiasi altro animale richiede tempo e dedizione, molte persone all’inizio si sentono spaesate e confuse, ma è normale essere spaventati.

Un’educazione adeguata per il cane è sicuramente l’ideale se si vuole tenere in casa, rende il rapporto più solido e rispettabile e soprattutto sarà più facile se ci sono bambini.   L’addestramento stabilisce chi è il padrone e può evitare tante situazioni spiacevoli, soprattutto con diverse razze di cani, ma non parliamo solo di cani.

Per ogni animale, vale una regola diversa. Ma sempre c’è bisogno di tanta pazienza.

Senza questa virtù, si rischia di non insegnare nulla al proprio animale. È necessario ritagliarsi tutti i giorni una fetta di tempo per l’istruzione del cane. L’educazione però deve essere fatta dalla giovane età, prima si fa è meglio è, solo così crescendo il pet sarà educato e rispettoso.

Come imparare l’addestramento degli animali domestici

Addestrare il proprio animale domestico è doveroso, soprattutto se si parla di un cane. Si può scegliere di addestrarlo in maniera autonoma, oppure rivolgendosi ad un addestratore professionista. La seconda scelta può risultare idonea in termini di tempo, ma sarà sicuramente più costosa. Pertanto sarà importante sapere che l’addestramento con uno specialista, non vi taglierà fuori dall’educazione del cane, anzi. Dovrete comunque continuare a fare questo lavoro a casa autonomamente.

Qualsiasi metodo può essere efficace, ecco alcuni consigli:

Per ottenere successo vi consigliamo di portare avanti l’allenamento con coerenza a ripetizione. Solo in questo modo, grazie alla costanza, riuscirà ad immagazzinare le nozioni necessarie per la sua educazione. Mettendo insieme questi due fattori, sarete già a metà dell’opera.

Molti si chiedono che tempi ci vogliono, ma non è semplice stabilire la quantità di tempo da investire in queste azioni, come non si sa quante lezioni ci vogliono se si va da un istruttore. Bisogna sempre capire man mano.

Bisogna comunque rivolgersi al cane sempre allo stesso modo, con lo stesso tono verbale e linguaggio e dando gli stessi ordini all’inizio.

Addestramento a seconda della razza?

Qualunque sia la tipologia di cane che avete deciso di adottare e quindi di addestrare. Che sia un Chihuahua, il volpino o il bolognese, oppure cani di grande stazza, come il Labrador Retriever, il Pastore tedesco o il Dalmata, l’addestramento del vostro amico seguirà le stesse regole. In parole povere… non cambierà

La risposta del cane può essere dettata in qualche modo sicuramente dal proprio temperamento, dalla capacità che il cane possa avere di rispondere ad un comando con più o meno aggressività. Ma di fondo il processo non cambia, ognuno di loro sarà felice di essere premiato con uno snack per cani, o con un complimento e una carezza. Tutti loro saranno rammaricati per un semplice rimprovero. Il risultato sarà lo stesso per tutti.

Anche il linguaggio del corpo e la postura vanno utilizzati in modo uniforme durante gli addestramenti; serve molto a loro per capire e decifrare i gesti. Siccome sono anche molto abitudinari sarebbe necessario lavorarci sempre alla stessa ora del giorno, tutti i giorni, perché il fattore ripetizione è importante, dato che il cane potrà memorizzare bene tutti i comportamenti.

Uno dei metodi vincenti come sopra descritto per insegnare determinati comportamenti al vostro cane, è fargli dei complimenti o dare a lui delle ricompense sottoforma di cibo. Non dovrete mai picchiarlo o dargli contro se fa qualcosa che non va, altrimenti rischiereste di creare l’effetto contrario, ossia una forte disobbedienza o aggressività.

Cani e gatti possono essere rimproverati certo, ma mai usare violenza fisica contro di loro, perché rischierete solo di impaurirli e che la vostra educazione non sortisca l’effetto desiderato. Inoltre ricordatevi di non applicare la vostra punizione pochi secondi dopo la malefatta, ma dopo qualche ora, magari durante l’addestramento, in modo tale che potrà assimilare il comportamento non giusto.

Un altro suggerimento utile è di non usare mai il nome detto in modo negativo durante un rimprovero, così facendo assocerà sempre a cose negative il suo nome e non vi ascolterà quando lo chiamerete.

L’addestramento migliore si ottiene quando lo premiate, ma senz’altro dovrete cercare di fargli capire tale metodo. Si otterranno i risultati positivi che state cercando molto più velocemente.

Consigli utili per addestrare un cane

Ecco alcuni consigli che vi saranno utili per l’educazione di un cane:

  1. Cercate di coinvolgere tutta la famiglia, soprattutto i bambini; per mostrare al cane come comportarsi con tutti i membri della famiglia, ma soprattutto per far sì che tutti si comportano allo stesso modo.
  2. Utilizzate comandi brevi: per parlare al vostro cane scegliete comandi brevi e cambiate tono in base a ciò che volete comunicargli. Se volete applicare una punizione, scegliete il tono adatto anche per quello. Un clicker da addestramento può aiutare molto.
  3. Iniziate l’addestramento dell’animale da cucciolo, così sarete già a metà dell’opera.

Quando iniziare ad educare il cane

L’educazione del cane dovrebbe iniziare quando è cucciolo, intorno ai 6 mesi di età. Se la formazione non viene attivata subito, purtroppo si possono riscontrare problemi in età adulta, ecco perché chi prende cani già grandi ha spesso problemi nell’educarli.

L’importante sarebbe sempre mantenere sessioni di formazione di breve durata, ma costanti, quindi almeno tutti i giorni. Man mano che il vostro animale domestico maturerà, la lunghezza di ciascuna di queste sessioni può aumentare. Cercate però di non annoiarlo sin da subito con cose super pesanti che non riesce a sostenere. Alla fine di ogni sessione dategli sempre un premio. Per i cuccioli da 8 a 12 settimane di età, è importante dedicare 20 minuti di formazione al giorno, sempre più o meno allo stesso orario, per ottenere risultati.

Come educare un gatto:

Anche i gatti vanno educati sin da cuccioli, è importante soprattutto se sono stati adottati e hanno sofferto nella vita, altrimenti diventano molto aggressivi e possono graffiare chiunque.

I gatti sono animali molto indipendenti e non amano le carinerie come i cani; anche se possono sembrare più scontrosi, chi li conosce sa benissimo che sono animali molto affettuosi con cui si può instaurare un bellissimo rapporto. Per educare un gatto, bisogna avere pazienza e dedizione, basta insegnargli poche piccole cose come usare la lettiera. La cosa migliore è collocare la toilette per gatti in un posto facilmente raggiungibile dal gatto e ogni volta invitarlo ad andare lì dopo i pasti. Nella fase iniziale meglio se lo mettete voi stessi, anche appena sveglio. Dopo che ha usato la lettiera, potete dargli una piccola ricompensa come premio e capirà che è una cosa giusta da fare.

Devi insegnarli che non deve mordere; se all’inizio è aggressivo e quindi anche mentre gioca, tira fuori gli artigli allora smetti subito di giocare con lui. Prova poi a giocare in modo diverso, perché magari qualche tuo gesto lo ha infastidito o è entrato in modalità caccia.

Per fargli smettere di graffiare le cose, devi comprargli un tiragraffi, perché probabilmente le usa per affilarsi gli artigli. Quest’oggetto lo aiuterà e automaticamente smetterà di toccare i mobili.

Addestrarlo a non salire sui tavoli e non rubare il cibo, se gli farai assaggiare qualche cibo, probabilmente non avrai problemi con lui che ruberà o leccherà il cibo dai vostri piatti. Se gli comanderai più volte di non salire su tavoli e mobili, essendo cucciolo, capirà in pochissimo tempo e non lo farà più. I gatti sono permalosi e non amano essere sgridati!

Ogni volta che obbedisce, dagli del cibo gustoso e prelibato, quello che solitamente preferisce. Inoltre abitualo a non avere paura di diverse cose come rumori pesanti, fuochi d’artificio o altro. Vedrai che si rintanerà nel trasportino o si nasconderà da qualche parte per qualche rumore. Coccolalo per fargli capire che non dovrà avere paura e man mano capirà che potrà sopportare questi rumori. Per riuscire ad educarlo al meglio devi rispettarlo e renderlo libero anche in casa, purtroppo loro non amano obbedire e se costretti potrebbero anche diventare aggressivi. 

Educazione del gatto a seconda della razza?

Ovviamente ogni gatto è a se, ci sono quelli più nervosi, quelli pigri o più affettuosi… Impara a conoscere il tuo gatto in base al suo carattere. Anche se non sembra, i gatti sono molto bisognosi di affetto quindi devi dargli tutto l’amore che vogliono Non dimenticare mai di coccolarlo e accarezzarlo, anche quando non fa le fusa. Devono essere amati e rispettati per sentirsi liberi e riuscire ad essere loro stessi più che mai.

Se riuscirai ad educarli nel modo giusto sapranno essere ospitali e affettuosi anche con i bambini e con gli ospiti che arriveranno a casa.

Gli animali domestici meno impegnativi

Se non si vuole perdere molto tempo all’educazione dei propri animali domestici, come abbiamo potuto vedere con gatti e cani ci vuole molto impegno. Può essere opportuno scegliere qualcuno di “meno impegnativo”. Puoi optare per un porcellino d’india, una tartaruga oppure un coniglio nano. Perchè non un criceto dorato, che non richiedono specifica educazione o cure ma senz’altro sono di compagnia. Del resto in Italia sono molto ambiti nelle case per crescere a contatto con i bambini anche.

Non diciamo che questi sono animali da non considerare, ma sicuramente non vanno educati come gatti e cani o pappagallini inseparabili.  Vanno comunque curati nell’igiene, nell’alimentazione, alcuni vanno anche svezzati se cuccioli come nel caso del porcellino d’india.

Oppure la tartaruga richiede cure e spazio per quanto riguarda il letargo, ma se tutto andrà a buon fine, se ne starà lì buona fino alla stagione successiva.

Se non avete tempo, potrebbero essere anche un’ottima soluzione per far abituare gradualmente i bambini piccoli alla presenza di un animale in casa. Il bambino si sentirà il padroncino di questi animaletti e man mano sarà pronto per quelli più impegnativi e vi potrà essere d’aiuto per l’addestramento.

Ovviamente quando si sceglie di prendere un animaletto in casa si deve sempre tener conto dello spazio dove metterlo. Valutare anche le spese accessorie oltre all’alimentazione, ossia giochi e cure e di tenerlo bene. Siete voi che scegliete di averlo quindi dovrete curarlo al meglio con tanta pazienza.

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