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Il gatto persiano è misterioso e dall’aspetto aristocratico, il suo folto pelo lo rende affascinante e maestoso. 

Storia del gatto persiano:

La storia di questo affascinante micio parte da molto lontano, probabilmente da prima dall’era vittoriana. La Regina stessa pare ne possedesse diversi di colore blu. La leggenda narra che esemplari meravigliosi di questo gatto fossero nascosti nelle carovane che percorrevano il deserto dell’Asia Minore.

Il persiano è stato selezionato a partire da un altro bellissimo gatto a pelo lungo, il gatto d’angora. Quest’ultima specie ha subito diversi incroci con una razza proveniente dall’Iran (la storica Persia, dalla quale questo gatto prende il nome).

A portarli in Europa nel XVII secolo fu probabilmente lo scrittore Pietro Della Valle. Durante l’epoca vittoriana, appunto, questo gatto conobbe larga diffusione, proprio perché era il preferito della regina, che lo prediligeva al gatto europeo. Perciò si diffuse dapprima nella colorazione blu ed in seguito anche in bianco o nero.

Caratteristiche fisiche del gatto persiano:

A quanto pare, in origine i gatti persiani avevano un aspetto piuttosto diverso da quello attuale. Infatti il muso era allungato; tali gatti erano definiti con il termine di “normotipici”.
In seguito vennero isolati dei ceppi che erano presenti in America e, dagli incroci con questi ceppi si è arrivati ad il tipico aspetto attuale col naso schiacciato.
Il gatto Persiano si distingue per il suo pelo lungo e morbido come la seta. Ha la testa tonda, il musetto schiacciato e le guance paffute. Il corpo è muscoloso e le zampe corte e forti. Ha degli occhi grandi e tondi. Per via del suo pelo è una razza che necessita di molte cure da questo punto di vista.

Cura del pelo, estetica e vita media del persiano:

Il pelo va spazzolato regolarmente per evitare che si annodi e soprattutto che durante la toelettatura ne ingerisca. Anche gli occhi vanno puliti quotidianamente, in quanto molto delicati.
Il gatto persiano ha una vita media che si aggira sui 14-15 anni, anche se ci sono esemplari in salute che raggiungono i 20 anni.

L’estetica del manto è davvero molto variabile, tant’è che ne esistono di circa 200 colorazioni.
I colori più comuni sono quelli solidi (bianco, nero, blu, chocolate, lilac, rosso e crema), ma esistono anche i persiani “tortie”.

Per orientarsi tra questa moltitudine di varianti la FIFE ha selezionato 3 gruppi in base al colore:
1) Il gatto persiano van, con macchie di colore su coda e testa;
2) Il persiano bicolore, in cui solitamente solo una terza parte di colore del manto è bianca;
3) L’arlecchino, dove un sesto del mantello è bianco, mentre il resto del pelo è colorato.

Varianti di gatti Persiani

Esiste una variante a pelo corto del Persiano, l’Exotic Shorthair, un gatto molto simile per corporatura all’American Shorthair; entrambi discendono infatti dal British Shorthair.

La differenza che contraddistingue l’Exotic da queste altre razze è appunto il muso schiacciato tipico del gatto Persiano. Gli occhi sono di colore verde, blu, arancio o eterocromatici (cioè uno di colore blu e uno arancio). Il peso varia in base al sesso, infatti la femmina raramente arriva a 4 kg, mentre il maschio può raggiungere anche i 7 kg.

Temperamento

Il gatto Persiano ha un carattere davvero speciale, è sempre in cerca di attenzioni e coccole. Adora stare in compagnia, ma riesce anche a stare da solo.

Non è dispettoso e non combina grossi guai in casa, ma è comunque importante fornirgli oggetti in modo da soddisfare i suoi istinti primordiali quali palline, giochini, tiragraffi in sisal oppure oggetti che richiamino il naturale habitat felino quali tiragraffi in legno.

Proprio per questo suo carattere docile ed interattivo, è un gatto piuttosto collaborativo; non sarà troppo difficile infatti farlo abituare a fare i bisogni nell’apposita lettiera per gatti.

L’addestramento del gatto persiano rispetto ad altre razze, quindi, è un’impresa molto più semplice e possibile.
Inoltre, se ci sono altri gatti e cani in casa, si adatta senza problemi. Non sopporta però i compagni di giochi troppo rumorosi – lui stesso non miagola molto – e tende, per questo motivo, ad evitare i bambini troppo vivaci.

Il rapporto con la famiglia:

Estremamente dolce verso tutta la famiglia, anche se, come tutti gli altri mici, hanno le loro preferenze e maggiori affinità con uno o più componenti. Nei confronti degli sconosciuti non sempre sono così socievoli, infatti da veri gatti aristocratici sono molto selettivi. Possono essere anche molto gelosi del loro padrone.
Sanno farsi capire ed interagiscono con l’uomo come se fossero bimbi; si legano alle persone nello stesso modo in cui farebbe un cagnolino.

È il perfetto gatto domestico, infatti questi gatti sono pacati, buoni, educati e generalmente meno agili rispetto ad altre razze, infatti non amano arrampicarsi. Se stimolati, adorano giocare. È molto importante munirsi di adeguati giochi per gatti per invogliarli a vincere la pigrizia, altrimenti, se non stimolato, potrebbe tendere ad accumulare grasso.

La salute del persiano

Esistono due varietà di gatto persiano, quello con il muso non troppo schiacciato e quindi con caratteristiche non troppo esasperate, e quello con il tipico naso schiacciato e gli occhi tondi. Quest’ultimo tipo è un gatto che tende ad avere problemi sia respiratori che oculari.

La principale malattia genetica ereditaria del persiano esotico è il rene polcistico (PKD). La trasmissione di questa malattia è però molto sotto controllo ai giorni d’oggi, perché gli allevatori hanno l’obbligo di testare i gatti riproduttori, la cui negatività al test deve essere riportata nel pedigree.

Come già detto in precedenza, il persiano, dato il suo pelo lungo, è un gatto che ha bisogno di molte cure dal questo punto di vista. Il loro pelo infatti tende facilmente ad annodarsi, quindi va spazzolato con frequenza e vanno lavati con una certa periodicità. Per fortuna, dato il loro carattere mansueto, si fanno curare senza problemi e si fidano molto del loro umano.

La pulizia degli occhi è altrettanto importante e va effettuata con regolarità. Gli occhi di questo felino tendono ad un’abbondante lacrimazione e quindi finiscono per essere appiccicosi e ad attirare sporcizia che potrebbe causare delle infezioni.

Alimentazione giusta per il gatto persiano:

Il felino in generale è un animale carnivoro e il gatto persiano non è da meno. È importante quindi che la loro dieta sia prevalentemente proteica e a base di carne e pesce. I gatti, inoltre, non sono animali che non bevono molto e quindi la loro idratazione viene prevalentemente dal cibo. È importante quindi alternare crocchette per gatti, che stimolino la sete ed inducano il micio ad abbeverarsi, ed un alimento umido per gatti che integri i liquidi.

Ad esempio esistono alimenti umidi come Royal Canin Hairball in salsa, che soddisfano il fabbisogno proteico e nello stesso tempo idratano, grazie alla presenza della salsa. Questo alimento funge, inoltre, una fondamentale funzione contro la formazione di boli di pelo e risulta indispensabile per il persiano. Vi sono inoltri alimenti proprio specifici per la razza, da poter dare sin cuccioli nel formato kitten, come il Royal Canin Kitten Persian.
L’alimentazione deve essere comunque varia ed equilibrata e non deve prevedere pasta o pane, né tantomeno il latte (specie se il gatto è adulto).

Ad ogni modo, è sempre molto importante monitorare le esigenze specifiche del proprio gatto. Come già detto, infatti, i gatti persiani tendono facilmente a mettere peso, essendo degli animali tendenzialmente sedentari. Quindi bisogna eventualmente optare per alimenti ipocalorici nel caso in cui il nostro animale sia in sovrappeso. Altro fattore che determina la scelta della dieta è determinato dalla sterilizzazione o meno del nostro micio. Infatti se il nostro gatto è sterilizzato, avrà bisogno di un’alimentazione adeguata che abbia un apporto calorico inferiore. Per fortuna in commercio esistono tantissime varianti di alimenti specifici per gatti sterilizzati e quindi possiamo scegliere quello più gradito al nostro animale. Ad ogni modo è importante scegliere sempre alimenti di qualità che abbiano carni selezionate e di cui le proteine siano il principale ingrediente.

Conclusioni

Il gatto Persiano è la scelta giusta se cerchiamo un animale comunque indipendente, visto che si parla di un gatto, ma mediamente molto più affettuoso e legato al padrone. Un gatto dal portamento elegante e dalla bellezza indiscutibile, caldo compagno da salotto, è l’amico perfetto da tenere in casa. Esige però molte cure ed attenzioni in cambio. Sarà come avere un bimbo affettuoso e peloso, da curare e coccolare all’infinito.

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