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Il Pinscher Nano è uno dei cani più posseduti e desiderati anche nel nostro paese, anche se le sue origini sono straniere. Potremmo definirlo la versione in miniatura del cane pinscher tedesco. Di seguito scopriremo le caratteristiche di questa splendida razza di cane, oltre a consigli utili per la cura dal pinscher cucciolo fino all’età adulta.

Storia del Pinscher Nano

Questo piccolo cane ha una storia come spesso accade un po’ controversa. Ufficialmente, la nascita di questa razza è piuttosto recente e la si fa risalire agli inizi del secolo scorso in Germania, anche se ci sarebbero testimonianze della sua esistenza fin dal 1895, mentre dal 1920 si è iniziato a diffondere fuori dal confine tedesco.

Ci sono teorie però che farebbero risalire la nascita del pinscher nano (e quindi forse anche del cane pinscher) addirittura all’era delle palafitte. Infatti sono stati ritrovati reperti fossili di quel periodo nei pressi dei laghi di Bodman, Biel e Costanza e a quanto pare questi reperti sarebbero proprio riconducibili al pinscher nano.

Purtroppo però, a parte i reperti, pare non si trovi nulla nella letteratura riguardo questi cani. Questo perché, essendo cani per contadini, non erano molto considerati e non suscitavano grande interesse.

Ad ogni modo, l’era fiorente della selezione delle razze in Germania è nel XIX secolo. In quel periodo infatti furono isolate le razze di dobermann, lo schnauzer, il cane pinscher e lo zwergpinscher, per l’appunto il pinscher nano.

Nella seconda metà del 1800 iniziarono a nascere in Germani i primi club cinofili e si iniziarono a scrivere libri per raggruppare le varie specie di cani conosciute all’epoca.

In un libro noto del Dottor H.Reichenbach vi è una prima suddivisione quattro delle razze conosciute: gli spitz, i cani settori e barbosi, i levrieri e i bracchi ed i cani da guardia e da caccia. I pinscher si trovavano in categorie diverse in base alla qualità del loro pelo.

La notorietà di questo cane esplose nel 1876, quando, per la prima volta nella storia, vennero premiate diverse tipologie di cane pinscher.

A seguito del crescere della polarità di questa specie, nel 1985 fu fondato lo German Pinscher-Scnauzer Klub.

Anche risalire agli incroci fatti per ottenere il pinscher nano, è un’impresa impossibile. Di sicuro sbaglia chi crede che discenda da un Dobermann solo per la somiglianza estetica.

Caratteristiche fisiche 

Come detto, il pinscher nano rassomiglia ad un dobermann in miniatura. Si in miniatura. Le sue misure sono davvero ridotte; infatti la sua altezza al garrese è di massimo 30 cm per un peso medio di circa 6 Kg. La stazza è davvero l’unico segno che lo distingue dal cane pinscher di taglia media. Grazie alle ridotte misure si rende facilmente trasportabile per ogni esigenza, basta una semplice borsa trasportino idelae per pinscher nano ed il gioco è fatto.

Il suo manto può essere a due colori, nero e marrone che sfuma nel rossiccio, oppure completamente marroncino. Il pelo  è corto e raso, brillante e liscio.

Dato il pelo così corto, è un cane che soffre molto il freddo e quindi è consigliabile adottare l’utilizzo di cappottini imbottiti ed impermeabili, in caso di mal tempo.

In casa è bene fornirgli una cuccia morbida e calda con una copertina avvolgente optando per le migliori cucce per pinscher nano disponibili.

Non bisogna farsi ingannare dalle piccole dimensioni di questo cane. Infatti il pinscher nano è comunque un cane forzuto. Egli ha una struttura ossea e muscolare ben strutturata che gli permettono di sviluppare una forza molte volte superiore alla sua stazza.

Altri segni distintivi del pinscher sono le orecchie appuntite che talvolta possono essere penzolanti. Il muso ed il tartufo sono neri e pronunciati e gli occhi sono tondi e neri.

Questo cane ha una tempra fisica invidiabile, infatti è un cane che in genere gode di ottima salute e longevo;  tant’è che vive in media una quindicina di anni. L’unica attenzione importante è quella di fornirgli un’alimentazione equilibrata e di fargli le vaccinazioni di routine. Il pinscher nano infatti può tendere ad ingrassare, specialmente se sterilizzato. Se in sovrappeso, questo cane può sviluppare patologie, soprattutto all’apparato scheletrico che non è in grado di sopportare troppo peso. È dunque molto importante che segua una dieta personalizzata e che tenga conto delle abitudini del cane, della sua età e delle sue condizioni fisiche.

Temperamento del pinscher nano

Per quanto riguarda il carattere di questo piccolo amico, bisogna dire che è un perfetto cane da appartamento, non solo per le sue piccole dimensioni. Il cane pinscher infatti è un cane molto vivace, ma buono, che sia adatta bene anche alla presenza di bambini.

Questo cane è molto indipendente ed ha un’energia infinita che lo rendono un appassionato al gioco. Non ha scatti d’ira, però è sempre in movimento ed è un cane molto veloce.

È anche un cane molto coccolone, che tende a cercare costantemente il contatto fisico con i membri della sua famiglia. Ciò lo rende, soprattutto nel caso di un Pinscher cucciolo, un cane poco adatto per persone che passano molto tempo fuori casa. Il pinscher nano è infatti un cane che soffre molto la solitudine

Attenzione però ad educarlo bene e alle esigenze anche dei vicini, perché è un cane molto rumoroso, un perfetto cane da guardia. Non c’è estraneo che non venga segnalato dal suo abbaiare. Questo però può essere un problema se si vive in appartamento e quindi è bene addestrarlo sin da cucciolo per migliorare questa caratteristica.

Come educare un pinscher nano

Il pinscher nano è un cane di per sè già abbastanza obbediente, quindi non è un’impresa ardua addestrarlo. Sarà importante usare però metodi educativi rispettosi già con il pinscher cucciolo, così facendo l’animale sarà ben disposto all’apprendimento per tutta la sua vita.

È importante non adottare atteggiamenti troppo severi, rimproveri immotivati e violenza di ogni tipo. Il pinscher nano, seppur docile, è comunque un animale fragile ed indipendente, per cui rischieremo di allontanarlo e di renderlo insolitamente aggressivo.

Il prezzo medio di un pinscher cucciolo si aggira intorno ai 600-800€.

Pinscher nano alimentazione 

Come già accennato, bisogna prestare molta attenzione all’alimentazione del pinscher nano già da cucciolo. Infatti questo cane, essendo abituato a stare sempre in movimento, può accumulare grassi se conduce una vita un po’ più sedentaria, specialmente se sterilizzato ed è quindi consigliabile di alimentarlo con i migliori alimenti secci per pinscher nano in commercio.

Per fortuna non è un cane che ha particolari vizi e si adatta facilmente a qualsiasi cibo. Il mercato offre una vasta gamma di prodotti adatti a cani di piccola taglia, in forma di croccantini e cibi umidi.

Per quanto riguarda invece l’alimentazione casalinga, è importante alternare il pesce alla carne (che resta il suo alimento preferito). Alle proteine va abbinata una percentuale di amidi e di verdure fresche. In più è importante integrare con minerali ed oligoelementi. In tal senso saranno importantissimi i consigli di un veterinario nutrizionista. Infatti, non dimentichiamo che molti cibi che a noi possono sembrare innocui e salutari, per i cani possono essere nocivi, se non addirittura tossici.

Le quantità da somministrare è variabile in base alle dimensioni, allo stile di vita e alla sterilizzazione o meno dell’animale. È bene farsi aiutare dal proprio veterinario per stabilire i dosaggi adeguati o rivolgersi ad un nutrizionista veterinario per avere il giusto apporto di micro e macro nutrienti. I pasti consigliati restano comunque due al giorno.

Le patologie più comuni

All’alimentazione sono collegate le più comuni patologie che colpiscono il pinscher nano, che di per sé abbiamo detto essere un cane dalla salute di ferro. Le patologie principali che possono colpire il cane pinscher, alimentato correttamente, sono di sicuro il diabete e l’obesità. Quest’ultima può portare ad altre patologie all’apparato scheletrico che non sopporta il troppo peso. Il pinscher nano è infatti spesso colpito dalla lussazione delle rotule.

Una buona incidenza come patologia la ha anche l’epilessia, che spesso colpisce questa razza.

Con l’avanzare dell’età, si possono riscontrare problemi oculari come la cataratta o l’atrofia progressiva della retina.

Tra le malattie della pelle nel pinscher nano, una delle più frequenti può essere l’alopecia.

Il piccolo guardiano di casa

Il pinscher nano ha un’indole molto protettiva, proprio come il suo cugino più grande. Leale e fedele, date le sue dimensioni, sarà il perfetto compagno i giochi di adulti e piccini. Un nanetto freddoloso ma che saprà riscaldarvi il cuore e le giornate

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