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A causa del progressivo inquinamento dell’ambiente, dell’industrializzazione della produzione alimentare e quindi dell’abbassamento della qualità biologica dei cibi portati in tavola, abbiamo assistito negli ultimi decenni ad un aumento esponenziale di patologie quali allergie ed intolleranze alimentari.

Ma se sulle nostre tavole la qualità degli alimenti si è abbassata, anche all’interno delle ciotole dei nostri amati mici la situazione non è molto migliore.

È sempre più frequente riscontrare disturbi dell’apparato digerente come diarrea e vomito, e problemi cutanei e dermatologici conseguenti ad intolleranze alimentari.

Le cause sono da andare a ricercare, come detto, nella qualità delle materie prime. La scelta di proteine di bassa qualità, animali provenienti da allevamenti intensivi, tagli economici o addirittura l’utilizzo di scarti nella preparazione di molte crocchette in commercio, sono tra le cause principali. Inoltre le farine e le graminacee, aggiunte negli impasti come fonte di carboidrati, hanno certamente un’elevato potere saziante, ma nel contempo aumentano il rischio di sviluppare intolleranze ed allergie.

Per fortuna oggi sul mercato esistono moltissime crocchette ipoallergeniche di alta qualità che aiutano a prevenire e/o contrastare il problema. Prima di valutare le migliori soluzioni in commercio, analizziamo in maniera più approfondita tutte le  problematiche inerenti l’Alimentazione del gatto.

Alimentazione del gatto: Differenza tra allergia e intolleranza

Allergie e intolleranze sono spesso associate e nominate insieme ma, pur trattandosi in entrambi i casi di una risposta dell’organismo ad un agente esterno, non sono la stessa cosa.

Nel caso delle allergie assistiamo ad una risposta diretta del sistema immunitario: cioè l’assunzione di un determinato alimento che causa allergia (ciò ovviamente può avvenire anche nel caso di esposizione ad agenti esterni, allergeni) l’organismo attiva le proprie difese immunitarie, specifiche per le allergie, che riconoscono quell’alimento come nocivo o pericoloso.

La risposta dell’organismo può causare i sintomi più disparati. Spesso a livello cutaneo (arrossamenti, prurito, eruzioni cutanee), spesso a livello dell’apparato digerente, talvolta altri sintomi anche più gravi che necessitano dell’intervento tempestivo del veterinario.

Nelle intolleranze alimentari invece non si assiste ad un’attivazione del sistema immunitario. In questo caso ci troviamo semplicemente di fronte a delle sostanze che l’organismo del nostro animale non riesce a degradare e assimilare, dando origine a fastidi come ad esempio gonfiori e diarrea.

Fino a qualche decennio fa la parola intolleranza alimentare era difficilmente associabile ai gatti. Questo felino viveva in alternanza fra casa e strada o giardino e si nutriva anche cacciando o di avanzi alimentari.

Ma anche l’indole del gatto, un pò alla volta, si sta modificando e anche questo animale, che per antonomasia è sempre stato uno spirito libero, sta diventando sempre più casalingo.  Ciò significa che il gatto sta assumendo sempre più caratteri di dipendenza dall’uomo e che di conseguenza la sua alimentazione sta diventando strettamente correlata alle capacità umane.

Quando il gatto assume qualche allergene al quale è sensibile, la risposta è quasi immediata, al massimo può sopraggiungere entro un paio d’ore. Questo perché nell’animale si attua un aumento massiccio di immunoglobuline. Se il gatto presenta allergie alimentari, bastano anche piccolissime dosi di sostanza allergica per scatenare la reazione del suo organismo.

Nel caso dell’intolleranza alimentare invece, la comparsa dei sintomi è molto più lenta. Questo perché la risposta non è del sistema immunitario, ma di alcune cellule specifiche all’interno dell’intestino. Queste ultime si attivano solo quando nell’organismo dell’animale vi è un accumulo massiccio della sostanza che non riesce ad assimilare, un po’ come una lenta intossicazione.

I sintomi delle intolleranze

Proprio a causa di questa risposta lenta dell’organismo non è sempre facile riconoscere i sintomi dell’intolleranza alimentare nel gatto. Spesso tendono ad essere sottovalutati e soprattutto, dato il lasso di tempo lungo per la comparsa dei sintomi, diventa difficile individuare anche l’alimento che genera il problema.

Come già detto, non è così semplice individuare velocemente i sintomi e le intolleranze, che possono essere tra i più disparati. Di sicuro, più frequentemente, si verificano disturbi a livello epidermico. La dermatite è il disturbo più comune; di solito ce ne accorgiamo perché ovviamente il gatto inizierà a grattarsi frequentemente. Inoltre, stressato dal prurito, potrà essere anche più nervoso e allo stesso tempo cercherà maggiormente il contatto con il suo umano per trovare sollievo tramite carezze e grattini.

Normalmente i gatti provano maggior prurito nella zona delle orecchie, sulle zampe, nell’inguine e sul muso.

Potremmo impiegare un po’ di tempo ad individuare il problema e a capirne l’intensità poiché il micio non può comunicarlo verbalmente. Ma se osserviamo con attenzione il nostro pet, lo vedremo grattarsi compulsivamente, prevalentemente nella zona di orecchie, inguine e collo.

Oltre al prurito, a livello cutaneo, si possono manifestare anche sintomi più gravi, come papule, lesioni a collo ed orecchie, o anche forti irritazioni della zona perianale.

Oltre alle dermatiti e alle problematiche cutanee, intolleranze ed allergie possono essere causa di vomito, diarrea, meteorismo, asma, rinite, sinusite, congiuntivite e cistite. Nei casi più gravi, inoltre, il gatto può manifestare anche casi di epilessia, nonché sbalzi di umore, tendenza all’obesità e affaticamento precoce.

Ovviamente, più è bassa la tolleranza nei confronti dell’allergene e maggiori saranno i sintomi. Nei casi di intolleranza sono più frequenti le comparse di dermatiti e di disturbi gastrointestinali mentre per le allergie le reazioni immediate sono per lo più il vomito, le scariche di diarrea e, nei casi più gravi, addirittura crisi epilettiche o shock-anafilattico.

Per evitare eccessivo stress all’animale e soprattutto conseguenze gravi, è opportuno individuare l’alimento che genera il problema e quindi sostituirlo in maniera adeguata. Bisogna quindi andare ad esclusione con diete specifiche che contengano una sola fonte proteica. Gli alimenti monoproteici in questi casi giocano un ruolo cruciale. Ovviamente le diete vanno somministrate sotto consiglio e supervisione del veterinario di fiducia e per brevi periodi di tempo.

Il veterinario procederà con le varie prove allergiche ad individuare l’allergene. Una volta isolato, dovrà essere sostituito con altri elementi, ipoallergenici e certificati, in modo da non far mancare i nutrienti essenziali al micio.

Nel momento in cui si manifesta l’allergia alimentare nel gatto, è importante capire qual è la causa in modo da trovare il rimedio più adeguato. Il cibo ipoallergenico per gatti, in questo senso, dà un grandissimo aiuto.

Analizziamo più nel dettaglio alcuni degli alimenti, sia monoproteici che ipoallergenici, presenti sul mercato e adeguati per l’individuazione ed il trattamento di tali disturbi.

Alimentazione del gatto: Prodotti Ipoallergenici e monoproteici

Exclusion Diet Hypoallergenic è un alimento completo dietetico per gatti adulti, formulato per la riduzione di intolleranze a ingredienti e a sostanze nutritive. È un alimento alleato dei veterinari, che possono così intervenire sull’alimentazione del felino, in caso di intolleranze alimentari. Questo alimento completo possiede una sola fonte selezionata di proteine e carboidrati. È un prodotto interamente GrainFree. È disponibile sul mercato sia in formato di crocchette (secco), sia sotto forma di bocconcini (umido).

Forza10 Regular Diet è un alimento dietetico low grain, dedicato ai gatti adulti, completo e bilanciato, per la riduzione delle intolleranze a ingredienti e sostanze nutritive. Anche questo alimento presenta una sola fonte proteica, ed una ricetta con pochi ingredienti per limitare al massimo le intolleranze.

Monge Adult Superpremium Monoprotein è un alimento secco completo e bilanciato per gatti adulti. Prodotto formulato con un’unica fonte proteica animale e, grazie all’inclusione di carne fresca, risulta altamente digeribile ed appetibile, limitando le intolleranze e le reazioni allergiche.

La formulazione è arricchita con XOS (Xilo-oligosaccaridi), prebiotici di ultima generazione che supportano il benessere intestinale, vitamina E per il supporto del sistema immunitario e yucca schidigera.

Royal Canin V-Diet Hypoallergenic è un altro degli alimenti sul mercato, destinato al controllo ed alla riduzione di intolleranze alimentari ed allergie.

È un alimento medicale completo, formulato con carboidrati selezionati e fonti di proteine idrolizzate a basso peso molecolare che aiutano a ridurre il rischio di reazioni avverse al cibo.

Ricco di nutrienti ed acidi grassi (EPA/DHA) che contribuiscono all’equilibrio del sistema digestivo e favoriscono la salute della pelle.

Royal Canin V-Diet è una linea di prodotti medicali specifici per determinate patologie. Come già detto, quindi è molto importante che la somministrazione e l’utilizzo siano indicati e seguiti dal veterinario.

Forza 10 Gatto Umido Solo Diet è un altro alimento destinato a gatti sensibili che sviluppano intolleranze ed allergie. La casa Forza10 è particolarmente specializzata in linee di alimenti medicali. La linea solo diet è composta prevalentemente da proteine animali e da un’unica fonte proteica. Inoltre le materie prime sono di alta qualità e vengono utilizzati conservanti naturali.

In conclusione è bene osservare sempre i nostri pelosi e non sottovalutare certi sintomi e comportamenti che possono essere un campanello d’allarme. La diagnosi tempestiva di un’intolleranza o allergia, è sempre decisiva. Detto questo però, per fortuna oggi c’è molta più conoscenza a riguardo. Come abbiamo visto, ci sono molti validi prodotti che vengono in nostro soccorso e che il veterinario può utilizzare come valido alleato per prevenire effetti indesiderati dati appunto da un’intolleranza o da un’ allergia alimentare.

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