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I bambini abituati a crescere con i cani hanno una marcia in più. Riescono a creare un rapporto di protezione e amore reciproco. Cani e bambini diventano migliori amici e crescono insieme, imparando l’uno dall’altro.

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che i bimbi che crescono con animali domestici sviluppano una maggior intelligenza emotiva. Riescono a comprendere facilmente i loro sentimenti e quelli delle persone. Diventano degli adolescenti più tranquilli e degli adulti più consapevoli.

 Caratterialmente i bambini riescono ad acquisire delle caratteristiche che li rendono emotivamente più sviluppati dei coetanei senza un amico a quattro zampe.

Secondo gli psicologi, sono in grado di sviluppare:

  • Empatia: la capacità di mettersi nei panni degli altri nasce dal rapporto che si ha con il cane; senz’altro crescere insieme in primis sarà divertente, ma crescendo, provocherà gelosia nel bambino e certe volte anche repulsione, ma man mano saprà accettare la presenza di quell’essere e lo prenderà come guida. Gli insegnerà ad amare gli altri e a capirli a fondo.
  • Autostima: un animale domestico impegnativo come un cane, insegnerà ai bambini subito cosa sono le responsabilità e questo porterà il bambino ad avere maggior autostima perché impara a credere nelle sue capacità e diventerà un adulto consapevole.
  • Sviluppo cognitivo: crescere con un cane accelera il processo di sviluppo nel bambino. Imparerà meglio a farsi capire e a socializzare con l’animale. Molti bambini che crescono con amici a quattro zampe, sviluppano anche prima il linguaggio.

Cani e bambini: come si instaura il loro rapporto

Alla presenza di un animale i bambini non sempre sono contenti e viceversa. Tuttavia anche se all’inizio non vanno d’accordo non è difficile che il loro rapporto cambi in positivo. Il bambino inizierà ad avere dei comportamenti di cura nei confronti del cane, penserà a dargli da mangiare, ad accudirlo e a giocare. Il cane svilupperà un senso di attaccamento al piccolo padroncino e si prenderà cura di lui, lo proteggerà da qualsiasi gesto particolare che verrà fatto nei suoi confronti dai genitori, se si avvicina qualcuno che lui reputa estraneo e da altri cani.

Questo rapporto sarà solo destinato a crescere e a consolidarsi nel tempo. In realtà il cane, cercherà di creare un rapporto già quando il bambino è neonato, ma ovviamente il piccolo non riuscirà a reagire agli stimoli. Anche se i genitori, spesso hanno paura delle reazioni del cane nei confronti del bambino, ma in realtà non c’è da preoccuparsi troppo.

Cane in casa con neonato: ecco come comportarsi

Molte persone quando arriva un neonato tendono a dare via il cane o a gestire con ansia questa new entry in casa. La parola principale è calma. Se si è stati capaci di educare un cane nel migliore dei modi, l’amico a quattro zampe saprà comportarsi con il nuovo arrivato. Basta rendere la cosa semplice, prima cosa da fare è non vivere d’ansia; il cane avverte questa sensazione, essendo un animale molto empatico, potrà quindi pensare che il neonato è una minaccia per lui e per il vostro rapporto. Meglio evitare.

Ci sono alcune tattiche per rendere il cane partecipe della vita del bimbo da prima che nasce. Se il vostro amico a quattro zampe è sempre stato come un figlio unico, per farlo abituare all’idea, alcuni esperti consigliano di portare oggetti del neonato già in casa, per farlo ambientare.

Poi sarebbe meglio che il primo incontro tra il cane e il bebè avviene all’aperto. La tattica è portare il cane quando il bimbo esce dalla clinica/ospedale con la madre e vedere il cane come reagisce.

Questo è importante così il cane riesce già a captare il cambiamento e non se lo ritrova all’improvviso nella sua casa. Bisogna comportarsi un po’ come se si avesse un secondo figlio piccolo da abituare alla presenza di un fratello.

Quando il bimbo diventa più grande sarebbe opportuno far partecipare il cane alla routine del bebè e non trascurarlo, tipo lasciarlo da solo in una stanza, non giocare più con lui. Sappiamo che potrebbe essere difficile, ma questo scaturisce in lui il senso dell’abbandono e soprattutto scatta una sorta di gelosia che può rompere il legame con il bimbo, prima di crearlo.

Evitate questo errore, facendo così:

  • lasciate che viva tranquillo in casa e non ostacolate i suoi spazi
  • dedicategli del tempo e cercate di farlo stare insieme al bambino, se non potete voi delegate un compagno di giochi e non fatelo sentire escluso dal nucleo familiare
  • Non mettetegli paura e cercate di evitare stati d’animo negativi, i cani sono estremamente intelligenti, se avvertono che il nuovo arrivato non è una minaccia non faranno niente di male per difendersi.

Ovviamente non sono regole certe, voi conoscete il vostro cane, se è una razza aggressiva dovete prestare attenzione e potete farvi aiutare da persone competenti per rendere la convivenza serena. Ma anche in questo caso, non escludetelo.

Quando il cane si avvicina al bambino per annusarlo vuole semplicemente conoscerlo, non fatevi prendere dall’ansia ma con la giusta accortezza cercate di rendergli facile la conoscenza prestando comunque la massima attenzione.

Norme di pulizia con cane e neonato in casa

Con un neonato in casa e un amico a quattro zampe, la pulizia deve essere maggiore per evitare problemi di qualsiasi tipo. Devi sapere che i cani aiutano a sviluppare gli anticorpi nei bambini, quindi bene così. Ma man mano che i bimbi crescono stanno sempre più a contatto con germi e batteri perché cominciano a gattonare e a toccare tantissime cose in casa, le mani la maggior parte delle volte poi finiscono in bocca e questo può diventare pericoloso.

La presenza di un cane che spesso è per strada, peli e altro possono far diventare l’appartamento nido di germi e batteri che possono far male al bambino, ma anche agli adulti.

Tuttavia ci sono delle norme da seguire che possono facilitare l’igiene in casa.

Ecco quali sono:

  • Lavare i pavimenti con un detergente specifico che aiuta a disinfettare, più che pulire semplicemente, almeno due volte al giorno. Così facendo non si da tempo ai batteri di proliferare.
  • Dopo aver accarezzato il cane, sempre meglio lavarsi le mani, a maggior ragione se dopo si prende in braccio il bambino, lo si accarezza o si cambia il pannolino.
  • Disinfettare il cane dopo la passeggiata giornaliera per i bisogni è importante perché anche se il bimbo lo toccherà sarà pulito (pulire il muso, le zampette e le parti intime con salviettine igienizzanti).
  • Portare il cane a lavare più frequentemente può essere un’ottima soluzione per averlo sempre pulito.
  • Evitare che faccia bisogni in casa; molti cani hanno questa cattiva abitudine, meglio educarli che così non va.
  • Portarlo più spesso a controllo dal veterinario per vedere se va tutto bene, non ci sono malattie o qualche animaletto che prolifera nel pelo.
  • Arieggiare casa è molto importante, per favorire il ricambio di aria pulita
  • Munirsi di aspirapolvere per eliminare i peli durante i periodi di cambio

La domanda che molti si fanno è se cane e neonato possono dormire nella stessa stanza, certo che possono ma devono essere sempre sorvegliati da un adulto!

Cane e bambino: come comportarsi quando muore il cane

Spesso il primo lutto di un bambino riguarda proprio la fine della vita del cane; l’esperienza di questo lutto non sarà uguale per tutti i bambini ovviamente, ognuno reagirà a modo suo. Ma i genitori possono fare tanto per aiutare il bambino in questa fase.

Purtroppo è difficile capire come un bambino di 2-3 anni affronti il lutto, ma anche per quelli un po’ più grandi.

Non sarà facile immedesimarsi, sostanzialmente è molto diverso rispetto agli adulti. Ogni adulto affronta il lutto in maniera diversa, ma spesso si rifugia in alcuni elementi convenzionali che fanno parte della sua vita. Per i bambini non è così, spesso non ci sono “distrazioni”.

Se da bambini si perde un cane, anche se si trova nell’età evolutiva, accade che possa soffrire molto anche senza piangere. Possa isolarsi e si innesca in lui il senso di abbandono, la paura della morte che potrebbe colpire chiunque vicino a lui e anche un senso di colpa per non aver potuto far niente per evitare la cosa.

Queste cosa spesso vengono fuori da uno scarso rendimento scolastico, dalla perdita di entusiasmo, dal volersi isolare e non aver voglia di giocare.

Come aiutare i bambini?

Non è facile, bisogna mostrare sensibilità ed empatia e cercare di capire i suoi stati d’animo sempre. Non forzarlo a fare cose che faceva prima, ma accompagnarlo per mano nel lutto senza essere troppo invadenti.

Bisogna dargli forza e stargli accanto osservando i comportamenti e ponendo domande per capire cosa gli passa nella mente. Anche se il bimbo parla appena è opportuno stargli accanto e cercare di capire i suoi comportamenti.

Bisogna dargli un ambiente sereno, stargli vicino e fargli capire che si può fidare. Bisogna accudirlo se è spaventato, senza lasciarlo da solo nei momenti in cui si sente triste. Crescendo la mancanza sarà sempre presente, ma imparerà da solo a capire come andare avanti senza un pezzo d’infanzia. Da grande avrà tantissimi bei ricordi in mente grazie al suo amico a quattro zampe e capirà che se ha determinate caratteristiche, potrà essere fiero di essere cresciuto con un cane.

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